e-GEOS è già attiva dal 26 ottobre, per produrre le mappe del precedente sisma, nell'ambito del progetto COPERNICUS EMS (per il quale coordina un team internazionale).
In contemporanea, in coordinamento con l'Agenzia Spaziale Italiana ha continuato a produrre dati provenienti da COSMO-SkyMed.
I satelliti radar, infatti, già il 30 Ottobre hanno acquisito una immagine alle 5.50 poco prima delle nuove scosse. Oggi alla stessa ora, grazie al quarto satellite della costellazione italiana, sono state acquisite nuove immagini su Norcia, interferometriche (identiche) con quelle dei giorni precedenti.
Nell'immagine sottostante possiamo vedere in rosso evidenziate le variazioni dovute a nuovi crolli. Grazie a COSMO-SkyMed e ad un algoritmo che aiuta ad eliminare le zone vegetate (che potrebbero indurre i sistemi automatici in errore) infatti, è pssibile vedere spostamenti centimetrici dell'edificato.
Il risultato è quello che viene definito una "damage proxy map" che identifica una provabilità di danno. In questo caso il sensore vede piccolissime variazioni, quindi sarà poi necessario verificare con ulteriori sopralluoghi visto l'entità del sisma.
Il processo poi prevede che con l'arrivo di dati social e dati aerei i unti in rosso vengano verificati.